Con l’ingresso degli Stati Uniti d’America nella seconda guerra mondiale in seguito all’attacco giapponese di Pearl Harbor (dicembre 1941) HD ritornò a produrre, in grandi numeri, motociclette per le forze armate; i modelli prodotti erano la WLA e la XA: quest’ultima era sostanzialmente una copia della BMW utilizzata dalla Wehrmacht, come l’originale era dotata di un motore bicilindrico boxer raffreddato ad aria, realizzata in pochissimo tempo su pressante richiesta dell’esercito americano, in quanto i militari erano rimasti impressionati dalla semplicità e affidabilità della motocicletta tedesca. In totale la Harley-Davidson produsse durante il secondo conflitto mondiale 88.000 motociclette, ma di queste solo un migliaio circa furono delle XA (il che ne fa attualmente il modello H-D più raro dagli anni ’40). Vinta nel frattempo la Guerra, le moto prodotte in surplus e soprattutto quelle abbandonate dai soldati americani in Europa andarono ad alimentare il mercato post-bellico europeo: furono adottate infatti da molte forze armate e di polizia per anni e per alcuni aspetti contribuirono ad alimentare il sogno americano degli europei, oltre ad influenzare la tecnica produttiva delle case motociclistiche del Vecchio Continente.
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